Ecco una delle mie storie piccanti

Ecco una delle mie storie piccanti.. Era un caldo pomeriggio d’estate, la stanza illuminata da un’eccitante penombra. Arrivi tu, ed io, vogliosa più che mai, ti ho fatto sedere su quella poltrona in pelle nera, non ti saresti mai aspettato che ti avrei legato i polsi ed immobilizzato per farti mio.

L’idea di fare di te ciò che voglio mi ha sempre eccitato molto e tu lo hai sempre saputo ed in questo focoso pomeriggio d’estate, mi hai lasciato condurre le regole di passionale gioco. Inizio a guardarti, ti slego i polsi solo per un attimo, ti spoglio, parto dalla camicia, bottone dopo bottone la apro e baciandoti dolcemente la butto via, lontano da noi. Ti blocco velocemente di nuovo i polsi. Sei immobile. Con una mano, ti accarezzo i pettorali, fino ad arrivare all’addome, incrocio il tuo sguardo per un attimo: i tuoi occhi dicono ‘scopami’. Non mi lascio tentare neanche dalle tue mani che cercano di arrivare al mio seno, hai i polsi legati, non ci riusciresti. Continuo, sbottonandoti i pantaloni, l’eccitazione aumenta; la tua, la mia.

Ora sei nudo davanti a me, io ancora con indosso il mio vestito bianco, quello che tanto ti fa impazzire e che tante volte avresti voluto strapparmi di dosso, oggi sono io che lo faccio per te. Ti lascio guardarmi dalla poltrona mentre io in piedi davanti a te inizio a spogliarmi. Mi giro di schiena, faccio cadere una spallina del vestito, ti lascio intravedere la schiena abbronzata, tu mi guardi mentre mi spoglio davanti a te, mentre lentamente faccio scendere anche gli slip, via anche il vestito, sono nuda.

Sento che vorresti toccarmi, che la tua eccitazione sta crescendo, che la voglia di scoparmi sta aumentando ed io mi diverto ancor di più. Vorresti toccarmi ma inizio a farlo da sola.
Sono eccitata anch’io e più mi tocco, più anche il mio desiderio sessuale, aumenta. Divarico leggermente le gambe, sono ancora in piedi davanti a te, sono bagnata e calda, inizio a gemere dal piacere e decido di avvicinarmi alla tua bocca, quel tanto che basta per farti assaggiare il mio sapore.. quel tanto che basta per farci desiderare ancora di più.

Inizio a massaggiarmi il clitoride per poi continuare a penetrarmi con due dita ed accelerare il ritmo dei miei movimenti, sto provando un piacere indescrivibile.
Il tuo sguardo libidinoso parla chiaro, ma la tua erezione lo fa ancor di più. Mi piace masturbarmi davanti a te, mi fa sentire donna e desiderata.

Decido di slegarti i polsi, ti libero le mani perché la voglia di essere toccata sta diventando incontenibile. Ti faccio rimanere seduto sulla poltrona, comoda per ospitare entrambi.

Prima di sedermi su di te ed iniziare a possederti però, scelgo di inginocchiarmi e di prendere il tuo pene duro in bocca, passandolo prima sulle labbra, leccandolo prima di iniziare a succhiartelo con passione.

Il suo sapore mi manda in estasi ed inizio con forza a prenderlo in bocca, proprio come piace a te. Ti sento gemere e mentre lo lecco, con una mano di tocco le palle.

Mi chiedi di continuare ed io non posso che assecondare il tuo volere.
Dai tuoi movimenti capisco che apprezzi, ma io non voglio portarti all’orgasmo così, quindi continuo ancora un po’, te lo lecco, lo succhio, lo prendo in bocca arrivando alla gola ma poi mi fermo. Mentre continuo a tenere il tuo cazzo fra le mani, mi sistemo seduta su di te. Ho le tue grandi mani sui miei fianchi e mentre le tue dita lunghe sfiorano la mia pelle ed il mio seno, inizio a scoparti.

I tuoi gemiti diventando sempre più forti, quasi urla di piacere, i movimenti sempre più insistenti, sento il tuo bacino muoversi sotto di me ed assecondare il ritmo dei miei movimenti.

Inizio a gemere anch’io, sto per raggiungere l’orgasmo ma ho ancora voglia di sentire il tuo cazzo tutto dentro di me, così rallento il movimento, ti blocco le mani e ti bacio delicatamente le labbra.

La passione è troppa e l’eccitazione incontrollabile, riprendiamo la nostra scopata e forte continuo a sentire il tuo grosso cazzo penetrarmi con forza, il mio piacere aumenta, questa volta scelgo di lasciarmi andare agli spasmi che contraggono i miei muscoli, mi godo il piacere, tutto fino alla fine, ti sento venire dentro di me mentre io continuo ad ansimare. Ho il mio seno schiacciato sul tuo petto, ho raggiunto l’orgasmo mentre il tuo sperma caldo cola in mezzo alle mie gambe.